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Itinerari - Trekking nel Carso Triestino Hotel Trieste

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Trekking nel Carso Triestino

Per gli amanti della natura l’altipiano carsico offre tante possibilità di percorrere diverse tipologie di passeggiate: da tranquille escursioni a percorsi più impegnativi, itinerari per appassionati del trekking, del nordic walking e dell’ aria aperta.

Di seguito vi suggeriamo  alcuni itinerari cicloturistici, di diverso livello, in modo da poter immergervi nella bellezza paesaggistica del nostro territorio.

Strada Vicentina

La strada napoleanica (circa 3,5 km) parte dall'Obelisco nel paese di Opicina (raggiungibile con lo storico tram) e offre uno stupendo panorama sul golfo e sulla città di Trieste. Vari sono i punti da ammirare lungo la passeggiata, che collega il paese di Opicina con quello di Prosecco.

È raggiungibile in auto, tram, bus n.4, 42, 44 e 46

Sentiro Rilke

Il sentiero Rilke (circa 1,7 km), a picco sul mare, è una delle passeggiate più belle e suggestive costeggiando la Riserva naturale delle Falesie di Duino.Congiunge le località di Duino e Sistiana ed è intitolato a Rainer Maria Rilke. Il poeta praghese vi trovò ispirazione per le sue Elegie duinesi al tempo in cui visse, ai primi del Novecento, ospite del castello dei principi Thurn und Taxis (Torre e Tasso).

È raggiungibile in auto, bus n. 44 e E51

Sentiero della salvia (Tiziana Weiss) e quello dei pescatori

Dalla località di Santa Croce si può giungere ad Aurisina ed anche la baietta di Canovella degli Zoppoli. Il sentiero (circa 1,8 km), attraversa un ambiente boscato, il profumo di salvia vi accompagnerà lungo tutto il percorso e la vostra vista abbraccerà tutto il Golfo da punta Salvore a Grado.il sentiero permette di giungere nei pressi della vedetta Liburnia, un tempo torre piezometrica a servizio della rete idrica della città di Trieste.
Da questa vedetta si gode di uno splendido panorama sia sul Carso interno italiano e sloveno sia sul Golfo di Trieste. Nei pressi della fine del sentiero della salvia si incontra il sentiero dei pescatori , che porta fino al mare con più di 500 gradini. Questa via era usata già in epoca romana per trasportare la pietra bianca di Aurisina sulle navi e da qui portata ad abbellire templi e nobili dimore in tutto il Mediterraneo, fu poi usata anche dai pescatori che la usavano per scendere al mare (Canovella degli Zoppoli) a pescare con le loro "zoppole" o "čupa", imbarcazioni ricavate da un solo tronco d'albero.

È raggiungibile in auto, bus n. 44 e E51

Val Rosandra

La Val Rosandra, a pochi chilometri da Trieste, proprio al confine con la Slovenia, oggi Riserva Naturale, nel centro del quale scorre l'unico corso d'acqua superficiale del Carso triestino, è una delle mete più amate dagli escursionisti triestini. Per i 6 sentieri segnalati nella valle, la principale via d'accesso di fondo valle è dall'abitato di Bagnoli della Rosandra.

È raggiungibile in auto, bus n. 40 e 41

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